SVEGLIARSI UN GIORNO QUALUNQUE
La mia esperienza di un primo risveglio è accaduta in estate, durante la mia solita passeggiata con il cane, nel tardo pomeriggio.
Non stavo facendo nulla di particolare tranne che essere nel QUI ed
ORA, senza la ben che minima traccia di giudizio dentro di me e totalmente
spoglia di ogni IO nel quale ero cresciuta identificandomi costantemente.
Questo stato NON mentale era sicuramente dovuto
all'intensissimo e costante lavoro di auto osservazione (introspettivo) e
modifica di paradigmi mentali (psico terapico) che portavo avanti da molti mesi
e che mi aveva permesso di lasciar andare molte zavorre che mi portavo dietro
da anni: sensi di colpa, paura, criticismo interno, rabbia, gelosia, e molte
altre sfumature di queste basse emozioni.
Sono sempre stata, fin da piccina, consapevole del fatto
che è possibile cambiare la propria esistenza a partire da dentro, ma mi ci
sono voluti davvero molti anni prima di riuscire a concretizzare in minima
parte questa mia forte volontà.
Oggi so che tutti gli ostacoli, le fatiche, i dolori, le
paure, sono stati essenziali per produrre in me la forza psicofisica per
riuscirci. Ma prima non lo sapevo. Ho passato la vita a domandarmi come mai non
riuscissi a fare quello che volevo io quando lo volevo io.
Sapevo di essere in una gabbia ma non vedevo dove fosse
l'uscita.
Ecco! Credo di poter definire un po' così il risveglio:
l'uscita da una prigione.
Di fatto, quel giorno ero praticamente fuori di Me!
Non è una battuta auto ironica. Prendi letteralmente le mie
parole:
FUORI DI ME = FUORI DA OGNI IDEA CHE HO DI ME
In pratica, se in quel momento mi avessi chiesto CHI SEI? ,
ti avrei risposto UNO, NESSUNO, CENTOMILA (forse anche Pirandello si era
risvegliato!).
In pratica accade un distacco dal tuo corpo nella sua
interezza. Cioè, sei sempre incarnato nel tuo corpo ma non sei più il corpo. Il
corpo viene percepito come un qualcosa in cui ti trovi, che ti permette di fare
esperienza diretta con la materia, ma non è Te.
Ma che cosa significa esattamente
svegliarsi dal sonno della mente?
Significa
vedere te stesso, le altre persone e le cose per quello che sono senza
associare ai fatti della vita quotidiana né il passato né il futuro. Senza
associare quindi, ad un dato evento, il tuo senso di colpa, la tua paura, il
tuo giudizio.
Per
maggiore chiarezza di questo concetto mi avvalgo di un esempio pratico:
Mettiamo
il caso di un uomo geloso della moglie che una sera decide di uscire con le
amiche per andare a ballare.
Da sveglio vivrà
questa esperienza esattamente per quella che è. Osserverà quindi cosa accade ai
suoi tre corpi (fisico - emotivo - mentale) mentre la moglie esce di casa. E
vivendo nel qui ed ora l'esperienza reale, che nel suo caso è quella di vedere
la moglie che esce di casa, non divaga con la mente nei vari scenari possibili
che possono accadere. Semplicemente sta nel qui ed ora e vive la realtà
presente per quella che è. Se ad esempio, si trova a casa e ha tutta la serata
libera, si mette a vedere un film, oppure esce anche lui con qualche amico. Il
tutto rimanendo conscio del fatto che ciò che esiste ora è l'unica
realtà che esiste.
Da dormiente vive
questa esperienza facendosi dominare dalle idee, immagini, emozioni del
passato. Questo scatenerà una reazione - un meccanismo psicosomatico di difesa
contro i pericoli, che in questo caso possono essere rappresentati da un
tradimento o un incidente. Il nostro uomo, in questo caso passerà la serata a
provare emozioni di gelosia, angoscia e tristezza, rimanendo vittima del suo
stesso corpo che lo ospita. Non è lui a decidere cosa fare ma è la sua mente a
decidere per lui. É un po' come se il nostro cane decidesse che strada
fare ogni volta che usciamo per portarlo fuori.
Non
è il massimo vero? Ecco perché molte persone, attratte dall'idea di
libertà dai propri condizionamenti, decidono di intraprendere seriamente
il percorso del lavoro su di sé.
~
Dato
che se sei qui non è un caso e se stai leggendo queste righe hai chiesto,
consciamente o meno, di venir soddisfatta una tua curiosità, sei forse pronto
ad accedere ad una nuova dimensione del tuo piano psichico.
Forse è
giunto il momento di dare spazio ad una nuova dimensione di te, che una volta risvegliata noterà
quel Te che ora chiami IO, a cui sei tanto aggrappato e che credi di essere, e
penserà: Chi è quello?
Per
aiutarti a svegliarti dal sogno della mente io posso fare davvero ben
poco. In quanto ogni essere umano ha le proprie tempistiche e grado di
evoluzione.
Però,
così come io ho potuto sperimentare veri e propri click interiori grazie alla
lettura di svariati libri e reali trasformazioni della mia personalità per
mezzo della pratica costante dell'auto osservazione e della scrittura
metodologica, ho deciso di condividere 1 degli esercizi pratici più potenti che
aiutarono e aiutano tutt'ora me durante il mio percorso magico-alchemico di
trasmutazione delle emozioni basse e delle credenze limitanti.
Perché
questo esercizio e non uno di risveglio?
Semplice!
Perché non esistono reali esercizi di risveglio. In realtà è proprio vivendo
l'avventura del sogno che si arriva al risveglio. Io, il risveglio non l'ho
mica cercato. Non sapevo nemmeno cosa fosse e non ne avevo mai sentito parlare.
Quello che volevo era vedere a tutti i costi la verità! Vedere davvero chi
fossi al di là delle mie paure e limitazioni. Questo perché sapevo già di
essere preda di un inganno, solo che non capivo chi ci fosse dietro. Poi l'ho
scoperto:
IO
Dai...ora prendi carta e penna.
L'esercizio
che ti propongo serve appunto, come ti accennavo sopra, ad esercitarsi nella
trasmutazione delle emozioni più basse, come la paura, la gelosia, l'angoscia,
e via dicendo....
ATTENZIONE! Questo
esercizio non è per tutti e non tutti riescono a compierlo così bene da
riuscire a trasmutare davvero un'emozione. Soprattutto se questa è legata ad un
forte trauma. Io stessa infatti, ancora oggi, non riesco ad applicarlo sulle
mie paure più grandi. E in questi anni sto lavorando proprio su questo. (Vi aggiornerò
in futuro…)
Io
personalmente ho eseguito l'esercizio in questione per trasmutare emozioni
basse legate a determinate situazioni che mi capitavano sia durante la giornata
che come schema ricorrente nella mia vita ma ciò è sempre stato accompagnato da
un supporto psicoterapico e analitico di carattere introspettivo e dallo sport.
Questo perché la cura delle emozioni deve andare di pari passo con quella
mentale e fisica. Solo così si raggiunge il vero equilibrio psicofisico e la
libertà. Se con la mente penso positivo ma nel frattempo provo sofferenza il
risultato di questa situazione sarà un disequilibrio.
Ad
esempio: Io in passato ho sofferto molto la ferita dell'abbandono, provavo
quindi molto spesso emozioni come la gelosia, il rancore e la sofferenza
prolungata (il disagio di vivere e la paura di rimanere sola). Questo mi portò
a vivere una profonda depressione, relazioni disfunzionali con coetanei,
parenti e partner e auto sabotaggio generale in tutti i campi della vita. In
pratica facevo in modo di non affezionarmi alle persone per paura di perderle.
Lo stesso vale per le altre ferite. Su alcune ci sto ancora abbondantemente
lavorando.
Oggi,
grazie all'impegno costante nella pratica che ti sto per svelare, sono riuscita
a realizzare una Sabrina più serena, in pace con se stessa e con gli altri. Una
Sabrina che non ha paura a dire "Ti voglio bene" o a costruire
relazioni a lungo termine. Certo, ho ancora molta strada da fare, ma molto peso
e sofferenza sono oramai scomparse e al loro posto sono sorte emozioni di
qualità decisamente superiore, tasselli di luce che mi scaldano il cuore e
accompagnano ogni giorno nel mio cammino ricordandomi che cambiare è possibile,
trovare l'amore per se stessi è più che possibile!
OK,
ora però arriviamo al clou della questione!
ESERCIZIO
DI VISUALIZZAZIONE NEL QUI ED ORA
Assicurati
di essere solo in un posto silenzioso o abbastanza tranquillo per te e chiudi
gli occhi.
Rilassati
per 5 minuti portando l'attenzione sul respiro. Respira regolarmente e osserva
il respiro, il corpo. Rimani dentro il corpo. Sii il tuo corpo ora.
Quando
ti senti abbastanza rilassato usa 5 minuti del tuo tempo per immaginare la
scena che ti crea disagio e non riesci a vivere. Può essere sia del tuo passato
che del tuo presente. Non fa nessuna differenza, in quanto per il cervello sono
solo ricordi.
Quindi,
chiudi gli occhi e immagina di portare il tuo corpo fisico nella scena che ti
provoca disagio. Rimani fermo…stai nella scena.
Accetta
di rimanere nella scena come osservatore e per tutto il tempo necessario. Puoi
rimanere quanto ti va.
Osserva
al meglio delle tue capacità cosa accade al tuo corpo decidendo di rimanere
nella scena.
Quando
sai bene cosa accade al corpo, passa a sentire le emozioni. Rimani li, nelle
emozioni.
Decidi
di rimanere nella scena e anche nelle emozioni.
Quindi
ora ci sei tu con il tuo corpo e le tue emozioni all'interno della scena.
Queste emozioni forse ti fanno male, ma tu decidi di accoglierle per qualche
secondo, oppure minuto, dipende da te, da quello che vuoi.
Ora
che stai famigliarizzando con la scena decidi di rimanere lì a vivertela. Stai
accettando chi sei in quella situazione specifica e in quel momento specifico.
Vivi, rimanendo presente a te stesso, il dolore così com'è senza spaziare con
la mente. Rimani cioè presente a te stesso.
Ok,
ora ripeti dentro di te: Io sono qui, proprio ora e sono
quello che sta/fa/dice/è/ha - azione
durante la quale provi il disagio - per tutto il tempo che voglio,
ES: Io
sono qui, proprio ora e sono quella che sta - viaggiando in
autostrada, seduta in una macchina, come passeggera - per tutto il
tempo che voglio.
Rimani
qualche istante ancora....
Ora
esci piano piano dalla scena, prima distaccandoti con le emozioni, poi con
il corpo e infine guardando la scena da fuori…non sei più NELLA scena ma ti
trovi FUORI dalla scena. La vedi su uno schermo, come può essere quello della
tv o del computer.
Da
qui, rilassa i muscoli, le spalle e fai un respiro profondo. Infine, apri gli
occhi.
~
Bene! Spero che questo esercizio di visualizzazione possa concretamente aiutarti sia nei piccoli che nei grandi momenti di difficoltà e che tu posso presto scoprire quanto divino risiede dentro di te. 💛
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