I DESIDERI CHE HAI SONO TUOI?

 

Passiamo gran parte della nostra esistenza su questa Terra a desiderare ciò che ancora non abbiamo. E poi ciò che ancora non desideriamo. Alcune cose le otteniamo, altre no, altre ancora a metà o non proprio come avremmo voluto...


Certi desideri li sentiamo raggiungibili, fattibili; mentre altri, troviamo siano troppo lontani da noi, e quindi ci arrendiamo al fatto che rimarranno tali.


Qualche desiderio sappiamo essere nostro, alcuni invece sappiamo essere indotti, ma il più delle volte non capiamo quali, o più semplicemente non ci interessa nemmeno. 


Dunque accettiamo in fatto che molti di questi desideri sono solamente "capricci" dell'ego e non ci diamo troppo peso. 

E continuiamo a vivere come sempre, come al solito, raccontando a noi stessi che "sono solo capricci...non ci penso, prima o poi passa, le cose importanti nella vita sono la salute, il bene della tua famiglia e un tetto sopra la testa..." 


Però poi, ciclicamente, ci ritroviamo a guardare la cassiera del negozio sotto casa, e a pensare che è più bella di noi, perchè ha un fisico mozzafiato, e che vorremmo tanto essere come lei. 

Oppure, a notare con invidia l'auto nuova di pacca del vicino di casa e a pensare quanto cazzo la vorremmo anche noi. E mentre ceno e guardo il solito programma a quiz televisivo serale, ancora penso..."come è possibile che questa gente che va lì conosca così tante cose, mentre io ricordo a mala pena il nome del mio cane?"


Così ancora una volta mi autodetermino rispondendo alla mia domanda latente su chi sono e quanto valgo, con un misero: "che ci voglio fare? Son nato tondo, mica posso morire quadrato!". E me ne vado a letto.


Solo che l'indomani, la settimana successiva, l'anno dopo, mi ritrovo ancora a DESIDERARE LA ROBA D'ALTRI mentre provo un senso mistico di disagio esistenziale nel costatare lucidamente che IO NON POSSO AVERLA.


E qui la domanda che aprirà la porta che all'interno della tua mente perette di accedere alla stanza della comprensione del perchè non ottieni alcuni dei tuoi desideri:

Ma che te ne fai della roba d'altri?

A questo proposito rimando alla lettura del decimo comandamento cristiano. E non perchè reputi il decalogo biblico una verità assoluta e indiscutibile. Ma più semplicemente perchè trovo eccezionalmente esaustiva la suddetta attestazione, in relazione all'argomentazione che leggerai subito dopo.

Decimo ed ultimo comandamento: "Non desiderare la casa del tuo prossimo... né il suo schiavo, né la sua schiava, né il suo bue, né il suo asino, né alcuna cosa che appartenga al tuo prossimo" (Libro dell'Esodo 20,17).FONTE: (http://guide.supereva.it/)Potremmo a questo punto analizzare questo comandamento di Dio e trarre le nostre conclusioni, ma non è lo scopo di questo articolo; il cui obiettivo, invece, è quello di guidare ad una comprensione più mistica e naturale della parola e del sentimento legato al desiderio.
Intendiamo quindi, da qui fino alla fine della lettura, il DESIDERIO come oggetto di indagine personale. Un introspezione alla ricerca della verità dentro di sé che vuole rispondere alle seguenti domande:
  • Come mai certi desideri si realizzano e altri no?
  • Qual è la differenza tra un desiderio reale (mio) e uno apparente (la roba d'altri)?
  • Come faccio a realizzare i desideri reali?

Mettiamo in atto questa introspezione notando come alla prima delle domande qui sopra troviamo subito risposta grazie alla DOMANDA PRINCIPALE con la quale abbiamo aperto questa stanza della nostra mente:

Ma che te ne fai della roba d'altri?

É una domanda che paradossalmente risponde perfettamente alla domanda: Come mai certi desideri si realizzano e altri no?

Se desideriamo la roba d'altri:

-la macchina del vicino
-il fisico della cassiera
-la conoscenza del partecipante al quiz televisivo

come possiamo pensare di ottenerla? Se è degli altri significa che non è NOSTRA. Quindi NON É UN DESIDERIO REALE ma indotto. 

Queste cose le desideriamo semplicemente perchè siamo fermamente convinti di essere i nostri pensieri e che le emozioni di felicità che proviamo nel sapere di essere quelli che hanno tutto questo siano reali.
Nella nostra mente c'è una visione di fantasia a cui diamo estrema importanza. Noi crediamo davvero che una volta ottenuta più bellezza, ricchezza e intelligenza, vivremo quella scena di fantasia e che ci sentiremo esattamente felici e realizzati!

NULLA DI PIÙ FALSO

disse l'uomo di 72 anni in paradiso dopo essere morto per infarto a seguito di una vincita di una somma di denaro di oltre 100.000€.


Chi ha deciso quando eravamo piccoli che dovevamo desiderare di possedere una macchina nuova di zecca? 

E chi ha deciso, sempre durante la nostra infanzia, che ottenere un titolo di studio all'università ci avrebbe reso automaticamente più intelligente e meritevole di fare soldi? 

E chi ha deciso che avere il fisico della cassiera è l'aspetto fisico giusto da realizzare se si vuole ottenere l'amore di un uomo che ci piace davvero?

Ovviamente non siamo a caccia del capro espiatorio su cui riversare tutta la nostra frustrazione accumulata in anni di sofferenza, in quanto siamo noi ad aver voluto tutto ciò! In quanto NOI siamo TUTTO CIÒ! E per Legge di Attrazione (vedi fisica quantistica) noi attraiamo cose, persone, situazioni, esperienze e anche risultati che rispecchiano perfettamente ciò che siamo all'interno. E l'interno è esterno e viceversa.

Detto ciò, il nostro intento non è certo quello di incolpare l'esterno per ciò che ci accade, ma di consapevolizzarci sul fatto che "non si muove foglia che l'inconscio non voglia".

Quindi, se desideriamo la roba degli altri, stiamo desiderando con il corpo mentale ed emotivo del nostro apparato psicofisico, che è programmabile. E programmato fin da quando siamo nati...e ancor prima durante la gestazione.

Il nostro corpo programmato a livello mentale ed emotivo in un certo modo piuttosto che un altro, attraverso l'ambiente circostante, va a determinare ciò che desideriamo. Per ciò, se a 15 anni desideriamo una storia d'amore con il principe azzurro, capita perchè fina da piccole ci siamo assorbite ore ed ore di film romantici, conversaizioni tra nostra mamma e le sue amiche e una serie di altri stimoli esterni. 

TU: Ma che dici? Non è vero! Io desidero veramente ciò che desidero con tutto il mio cuore. Io lo so che lo desidero, ma che ne sai tu?

Tu dici IO, ma IO chi? Tu personalità? Allora si, desideri. Ma tu Anima, Essere Divino Superiore, 95% del tuo Cervello, Inconscio, Essenza, Se Superiore....Beh...IL TUO 95% DI TE NON DESIDERA AFFATTO ciò che il tuo piccolo IO desidera e crede di volere.

Come lo so?

Perchè altrimenti avresti già ottenuto quello che desideri. 

TU: Ci sono persone che nella vita lottano e alla fine ottengono quello che desiderano!

É vero! E questo accade perchè sono pronti a riceverlo. Il loro 95% di se stessi è diventato a livello di pensieri ed emozioni, quell'essere in grado di ricevere ciò che anche il 5% desidera.

Ed è per questo che esistono i desideri grazie all'ego della personalità: per mostrarci che cosa vuole arrivare a realizzare l'Anima (o Se superiore, o Inconscio, o quello che vuoi) attarverso il corpo fisico, mentale ed emotivo che ha scelto in questa incarnazione per realizzare determinate qualità dell'essere. In sostanza per evolvere.

TU: quindi mi stai dicendo che non è un male desiderare la roba d'altri? Mi stai dicendo che è giusto desiderare?

Per come la vedo io non esiste giusto o sbagliato. Esiste ESSERE. E per rispondere alla tua domanda: 

Non desiderare la roba d'altri è un invito dall'Alto a NON desiderare ciò che non SEI. In quanto se quell'altro, il mio prossimo, il mio nemico, collega, amico, ecc...ha qualcosa che io è da una vita che aspetto, signfica che è pronto a riceverlo. É essenzialmente la persona in grado di essere ciò che ha ricevuto. Infatti, il desiderio, presuppone che per essere tale, debba corrispondere a qualcosa di momentaneamente inaccessibile. Altrimenti non sarebbe desiderio ma VOLONTÀ. 


"Per stasera desidero la pizza". Presuppone che sto provando un emozione positiva al pensiero di vivere il momento in cui mangio la pizza. Il desiderio è legato al corpo mentale ed emotivo. Infatti cessa di esistere dal momento che ottengo l'oggetto desiderato.


"Per stasera voglio la pizza". Presuppone la mancanza di desiderio. C'è volontà di essere quello che è colui che ha la pizza. Non la desidero ma la voglio. Non per forza vogliamo ciò che desideriamo e desideriamo ciò che vogliamo. La volontà si manifesta dal momento che ci sentiamo in grado di essere, fare e ottenere una determinata cosa. E siccome il nostro corpo psicofisico vuole solo ciò che è in grado di supportare, non ci permette di accedere a ciò che desideriamo fino a che risulta essere "troppo per noi" (ti ricordi l'uomo che è caduto vittima di infarto dopo la vincita di denaro?)!


"Stasera io mangio pizza". Ho deciso! Non ho dubbi. Sto dichiarando che cosa sarò stasera: quello che mangia pizza. Ovviamente questa affermazione può avere un riscontro reale dal momento in cui internamente sentiamo vera questa affermazione. Non basta far finta di essere o dire la frase "stasera magio pizza" per 30 volte davanti allo specchio per far si che questo accada anche nella realtà. La trasformazione di noi stessi è un percorso che dura tutta la vita. E più impariamo a governare noi stessi, a diventare maghi e maghe del nostro Regno, è più Desideri siamo in grado di soddisfare!


I desideri indotti, quindi, non sono di per sè sbagliati...semplicemente però NON sono reali. E il fatto di desiderarli ci toglie vitalità perchè anzichè canalizzare la nostra energia a realizzare chi siamo davvero e ciò che desideriamo davvero, spendiamo la maggior parte del nostro tempo a lamentarci, criticare e piangerci addosso.


E qui si apre il discorso per rispondere alla seconda domanda:

Qual è la differenza tra un desiderio reale (mio) e uno apparente (la roba d'altri)?

_Il desiderio reale è ciò che dentro di te ti fa sentire nella gioia. Non è ciò che credi di dover desiderare nè ciò che credi sia giusto desiderare. É semplicemente ciò che ti rende gioioso, e pronto ad accogliere ciò che desideri.

_Il desiderio indotto è tutto ciò che ti fa sentire più bello, più ricco, più bravo, più intelligente (il più delle volte agli occhi degli altri) ma che non ti apre il cuore, non ti fa sentire quella gioia curiosa e allegra. É indotto perchè provi resistenza, blocco, mancanza di gioia, perdita di energia, cuore chiuso. Ma andiamo avanti a "desiderarlo" perchè se dovessimo ammettere di non volerlo, ci giudicheremmo sbagliati, inadeguati, diversi dagli altri...


 ....CASPITA...Mi sono allungata un po' troppo 😅

Ma d'altronde sono argomenti profondi e richiedono una certa mole di parole per essere affrontati! Spero tu possa comunque apprezzare...


A questo punto, non ci resta che concludere il nostro viaggio rispondendo all'ultima domanda: Come faccio realizzare i desideri reali (i miei)?

Nulla di più facile! 

BASTA LASCIAR ANDARE QUELLI FINTI! Perdonare, o accettare te stesso per essere QUELLO che desidera QUESTO anzichè QUELL'ALTRO e Via...


TU: NO dai sul serio...come si fa? 

Credi ti possa prendere in giro su questo? 
Non sto affatto scherzando. 

La vita ci da CHI SIAMO! Sempre e comunque.

Dal momento che inizi a scorgere dentro di te tutti quei desideri fuffa per i quali stai usando la tua energia ogni giorno allo scopo di realizzarli,

dal momento che smetti di essere quello che desidera la roba d'altri,

dal momento che lasci andare il bisogno di essere più ...più...più...

Stai facendo spazio al NUOVO! Permetti a ciò che REALMENTE desideri di prendere spazio e manifestarsi nella tua vita. 

E così scorgi l'Anima....così, diventi IO. 

Allora i Desideri diventano realtà...

Il tuo Desiderio corrisponde a ciò che hanno altri? Allora non è un desiderio reale. 

Ti fa aprire il cuore e provi gioia al pensiero di realizzarlo? Hai provato a metterlo in pratica? Hai provato cioè a simulare di essere la persona che saresti se l'avessi già realizzato?

Esempio pratico per concludere con un Click Interiore

Immaginiamo che Sara, che è alta 1,60 e pesa 85 kg, desideri avere il fisico mozzafiato come la cassiera.

La guarda e pensa che è bellissima e che se fosse come lei sarebbe la donna più figa e felice al mondo...

Così decide di fare una prova:

Prova a comportarsi come se avesse già quel fisico e ad immaginarsi come lei.

Quando si sveglia la mattina inizia l'esercizio:

"non ho la cicca delle cosce che si tocca...ovviamente se fossi come lei mi sentirei leggera nel muovermi...quindi mi sposto agilmente giù dal letto"...e inizia a pensare: e però...che palle andare così veloce...

poi, nota i suoi pensieri...scopre che nel muoversi come fa lei, nel pensarsi così magra si giudica troppo infantile, nel sentirsi (immaginando di esserlo) così bella, il pensiero che gli uomini la guardino le da fastidio e non le piace!  E così Sara si accorge che ciò che desidera, o crede di desiderare...in realtà se potesse averlo oggi, non le piacerebbe!

Beh...in effetti, se fossi magra e bellissima come lei già oggi, a partire da questo momento, non saprei che farmene di questa bellezza. Cosa me ne faccio? Farmi vedere? Non mi piace...Vestirmi bene per fare le foto? Non mi piace...Farmi toccare dall'uomo dei miei sogni? La vivrei come una violenza....Mmmm forse non sono pronta per questa bellezza 🙅

Sara scopre di non essere pronta ad essere magra! Desidera ancora diventarlo, ma sa che oggi non la vivrebbe bene. Sara ora sa che se il suo 95% di inconscio non le permette di dimagrire perchè semplicemente NON ama essere magra. 

Che Sara ami più il desiderio in se che soddisfarlo?

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Sabrina Menga
Alchimia Interior


Commenti

  1. Bellissimo articolo!!!! Ho scoperto molti desideri che in realtà non voglio.... non l'avrei mai detto....

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